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Opposizione a multa

WhatsApp Se hai preso una multa che non ritieni legittima certamente è un evento spiacevole, soprattutto quando si pensa di aver aver ragione per cui potresti voler proporre opposizione ma non sai come farlo. Spesso le sanzioni amministrative inviate dagli Enti sono illegittime  e non vanno pagate, esistendo tutti i presupposti per la loro contestazione, ad esempio in presenza di uno sbaglio nel verbale o per la scadenza dei termini.

In altre situazioni invece bisogna pagare ed anzi è meglio farlo subito per ottenere una riduzione dell' importo come previsto dalla vigente  normativa.

Se hai ricevuto una multa inviacela subito: valutiamo per te gratuitamente se è illecita o se vale la pena opporsi.


Basta inviarci le foto della multa ed eventualmente della relata di notifica via WhastApp per valutare insieme il da farsi.

Ma quando è possibile proporre il ricorso a una multa?

Quando si riceve una sanzione per una violazione del Codice della Strada, ad esempio per divieto di sosta, è importante verificare una serie di aspetti per capire se bisogna pagare oppure se si può contestare l’infrazione.

In primo luogo, la contestazione può avvenire solo se la multa non è stata pagata: se hai pagato la multa non potrai più agire in sede legale!

Anche se secondo la migliore giurisprudenza, in tema di violazioni al codice della strada , atteso che il cosiddetto pagamento in misura ridotta, secondo la costruzione normativa di cui all'art. 202 cod. str., non influenza l'applicazione delle eventuali sanzioni accessorie, l'avvenuto pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria non preclude il ricorso al prefetto o l'opposizione al giudice ordinario rispetto alle sanzioni accessorie, ma comporta soltanto un'incompatibilità, oltre che un'implicita rinunzia, a far valere qualsiasi contestazione relativa sia alla sanzione pecuniaria irrogata sia alla violazione contestata, che della sanzione pecuniaria è il presupposto giuridico. L'interessato, quindi, potrà far valere doglianze che abbiano ad oggetto esclusivo le sole sanzioni accessorie, quali la mancata previsione della pena accessoria o la previsione della stessa in misura diversa, come ad esempio, quando si contesti che la violazione astrattamente considerata non contemplava quella pena accessoria o non la prevedeva nella misura applicata (Cassazione civile , sez. VI , 02/12/2021 , n. 37999).

Cionondimeno i motivi per poter proporre un ricorso possono essere diversi, ad esempio se l’infrazione è avvenuta per uno stato di necessità, ad esempio una violazione dei limiti di velocità a causa di un’emergenza sanitaria. Altri motivo possono essere ravvisati in un errore nel verbale, un accertamento palesemente illegittimo, oppure l’assenza di contestazione immediata in tutte le situazioni in cui è prevista.

Uno dei maggiori motivi per l'opposizione alle multe è nella tardività della notifica della multa. Infatti, di norma, se la sanzione non è subito contestata può essere notificata dall'Ente (in primis dal Comune che ha irrogato la sanzione) entro 90 giorni dall'accertamento.

Il ricorso a una multa può essere presentato dal trasgressore, dal titolare del veicolo (coobligato in solido). Con il ricorso può essere richiesto al giudice competente (di norma il Giudice di Pac del luogo dove è avvenuta la pretesa infrazione) la sospensione temporanea della multa, che resterà congelata fino all'accertamento giudiziale.

Il ricorso si deve presentare entro 30 giorni dalla notifica se la contestazione è realizzata tramite il Giudice di Pace. Al contrario, se la contravvenzione viene impugnata in via amministrativa innanzi al Prefetto, è possibile intraprendere il ricorso entro 60 giorni dall’accertamento della violazione o dalla consegna del verbale.

Ricorso: quali sono i costi?

Quando si vuole ricorrere avverso una multa è importante scegliere con attenzione la modalità più adatta. La contestazione al Giudice di Pace è l’opzione più costosa, infatti bisogna pagare il contributo unificato di 43 euro per valori inferiori ad euro 1.100 euro (con l'aggiunta di una ulteriore marca da bollo di euro 27 per valori superiori ai 1100 e compresi fino ad euro 5000).

Il ricorso al Prefetto è invece gratuito, ma sconsigliato se il motivo dell'opposizione non è altamente fondato.

Valutiamo gratuitamente l'opponibilità della tua multa.

Qualora la multa sia efficacemente opponibile secondo il nostro parere con te condiviso, per il tramite dei nostri legali ed avvocati, proponiamo l'opposizione alla multa gratuitamente (salvo le spese vive di iscrizione a ruolo, normalmente come detto pari ad euro 43,00 per multe di valore inferiore ad euro 1.100).

Come facciamo a proporre la causa gratuitamente? Se l'opposizione è accolta, il Giudice condanna l'Ente al versamento delle spese di lite, ragion per cui sarà l'Ente che ti ha illegittimamente richiesto il pagamento a dover, a sua volta, pagare le nostre competenze.

Crediamo fermamente, quindi, nei motivi di opposizione perchè in caso di rigetto alcun pagamento sarà da te effettuato!

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Di seguito ti proponiamo alcune massime sull'opponibilità delle multe

Cassazione civile sez. un., 08/04/2022, n.11550

In tema di notifica di una multa stradale che andrebbe considerata nulla resta invece valida quando si dimostra che l'interessato è venuto comunque a conoscenza della sanzione e per questo ha la possibilità di difendersi. Il vizio di notifica è sanato solo quando viene proposta una tempestiva e rituale opposizione da parte dell'interessato, se invece il ricorso viene presentato oltre i termini l'amministrazione è da ritenere decaduta dall'esercizio del potere sanzionatorio che normalmente ha in base all'articolo 201 del Codice della strada. Salvo che dimostri di aver effettuato la notifica in modo valido, caso in cui il ricorso va effettivamente dichiarato inammissibile perché tardivo.


Tribunale Frosinone, 14/01/2022, n.71

In tema di guida senza patente, per l'integrazione della recidiva nel biennio, idonea, ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. 5 gennaio 2016 n. 8, ad escludere il reato dall'area della depenalizzazione, non è sufficiente che sia intervenuta la mera contestazione dell'illecito depenalizzato, ma è necessario che questo sia stato definitivamente accertato.


Cassazione civile sez. II, 26/02/2016, n.3866

Nel caso di opposizione proposta da un debitore avverso un'intimazione di pagamento notificata da Equitalia e relativa a contravvenzione al codice della strada, l'azione introdotta deve essere qualificata come opposizione ex art. 615 c.p.c. se si lamenta la mancata formazione del titolo esecutivo sostenendo che la non avvenuta notifica del previo verbale di accertamento nei termini di cui all'art. 201 codice della strada ha determinato l'estinzione dell'obbligo relativo.


Giudice di pace Pisa, 18/02/2010, n.332

In tema di accertamento di violazione al codice della strada, il destinatario del verbale è facile che cada in errore scusabile nell'ipotesi in cui provveda al pagamento della multa senza procedere alla spedizione del modulo allegato in tema di decurtazione punti, considerata la farraginosa e poco chiara formulazione normativa, in deroga al principio in claris non fit interpretatio.



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